È stato lanciato lo studio EAGLE 2 (An international audit of the impact of completion of EAGLE online training modules on anastomotic leak rate following right colectomy and ileocecal resection).
Categoria: Diagnostica strumentale
A cura di Paola De Nardi (denardi.paola@hsr.it) e di Giulio A. Santoro (gasantoro@ulss.tv.it)
L’ecografia trans-anale è una tecnica volta alla visualizzazione dell’anatomia del canale anale e del retto e delle condizioni patologiche della regione anorettale (fistole ed ascessi, incontinenza fecale, disordini del pavimento pelvico e prolassi rettali, tumori anali e rettali).
Per l’ecografia endoanale vengono utilizzate sonde multifrequenti (6-16 MHz), che consentono uno studio accurato delle strutture dei visceri esaminati e dei tessuti circostanti, delle fosse ischio rettale e pelvi rettale, e di altri organi quali la vagina, il contorno delle ossa pelviche, la prostata; è inoltre importante che l’esame venga eseguito con una sonda rotante che permette una visione d’insieme, a 360°, dell’anatomia ecografica. Per lo studio del retto si utilizza un palloncino a copertura del trasduttore, che riempito di acqua degassata, aderisce e distende le pareti rettali, eliminando gli artefatti dovuti alla presenza di aria in ampolla.
La procedura è solitamente indolore, ben tollerata dal paziente e non è quindi necessaria una sedazione. Inoltre è una tecnica che può essere eseguita ambulatoriamente o anche in sala operatoria, relativamente poco costosa se paragonata ad altre tecniche di indagine come la TAC e la risonanza magnetica,e non espone a radiazioni.
Non è necessaria preparazione intestinale per la ecografia endoanale, mentre per la ecografia endorettale va somministrato un clisma due ore prima dell’esame.
L’esame dura circa 15-20 minuti e in genere viene eseguito dallo specialista in chirurgia colorettale. Lo studio ecografico è sempre preceduto da una anamnesi e da una esplorazione digitale, per escludere eventuali stenosi o lesioni dolenti, e per lubrificare il canale anale.
Il paziente viene esaminato in decubito laterale sinistro o supino, e la sonda, introdotta nel retto, viene lentamente retratta per consentire la visualizzazione del retto e del canale anale.
L’ecografia endoanale ed endorettale viene utilizzata nelle seguenti patologie:
Ultimo aggiornamento:
Ragade Anale
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.